Una simpaticissima canzone dello Zecchino d’Oro dice più o meno così: «Cane e gatto, cane e gatto chi l’ha detto che non si può!», bisogna sfatare il mito dell’antipatia tra cane e gatto. La convivenza sarà più facile se abbiamo a che fare con dei cuccioli: il cane sarà un gran giocherellone e il gatto non avrà ancora capito che quello è il suo storico nemico. Per gli adulti sarà necessarioqualche accorgimento in più e molta attenzione per evitare che il “nuovo” arrivato diventi unaminaccia per il “padrone” di casa. Il nostro Boxer è un cane poco paziente e ad alta reattività, la convivenza in teoria potrebbe essere un po’ complicata.

Non vogliamo scoraggiarvi perché molto dipende dal carattere del cane, indipendentemente dalla razza, e soprattutto è il cane che ha meno problemi a fare amicizia. Il gatto tende molto a difendersi e a difendere il suoterritorio. Se è il micio ad arrivare in casa, è consigliabile tenerlo nella sua gabbietta e osservare ilcomportamento del cane, se tenterà di aggredirlo sarà comunque protetto. In caso si dimostrasse indifferente potete provare ad aprire la gabbietta lasciando a disposizione vie di fuga verso l’alto, come mobili o tavoli (possibilmente senza cianfrusaglie!), questo discorso vale anche se è il gatto ad essere il “padrone” di casa, avrà una posizione tranquilla da cui osservare il nuovo arrivato.

Meglio spuntare le unghie del gatto in caso dovesse verificarsi qualche scontro. Molto importanteè il nostro atteggiamento, dobbiamo evitare di dedicare troppe attenzioni all’uno o all’altro amico,e non dimentichiamo di tenere molto lontane le ciotole della pappa per evitare scontri all’ultimacrocchetta.