“Dotato di un temperamento amichevole, allegro nel gioco e innocuo in famiglia, ma all’occorrenza diffidente verso gli estranei diventa un coraggioso difensore. Forza, e nobiltà corrispondono al BOXER”

Alberto FiorelliSiamo oggi qui con Vincenzo Alberto Fiorelli, autore del libro “Boxer – Tesi di una razza” in uscita nei prossimi giorni.

Ciao Alberto, benvenuto in #boxerosamente la rubrica sul boxer a cura dello staff del boxer del Rolanus.

Domanda: Alberto nel mondo del boxerismo “espositivo” non ci sarebbe bisogno di presentazioni, ma visto che il nostro publico di lettori è veramente variegato gentilmente ti chiedo di presentarti.
Risposta: Ho amato questa razza fin dal primo momento che l’ho incontrata, anche se il bulldog è stato il mio primo amore, ma leggendo le caratteristiche di razza constatai che non aveva quella mobilità che preferivo in un cane e cominciai così a studiare altre razze, poi il colpo di fulmine il boxer. Esso mi rappresentava, all’epoca tredicenne avevo una grandissima passione per le bmw, sapevo tutto cominciai anche la mia collezione di quattrotuote, scoprii che era Bavarese e gurda caso anche il boxer era Bavarese allora mi inventai le mie 3 B boxer bavaria bmw.

Domanda: Sappiamo che la tua passione per la razza boxer nasce da giovanissimo, se non erro in 3° media, ma il salto di qualità quando e come l’hai fatto ?
Risposta: Allevo dal 1977 la mia prima cucciolata (errore assoluto di cui mi vergogno e inorridisco ancor oggi) la feci a 14 anni così ho continuato m fino ad oggi, ogni volta era un’esperienza, un arricchimento di conoscenze, è nel 1989 che iniziai in maniera meno sprovveduta con l’aiuto di Bosi accoppiai la mia esperi con Cambronne val di senio, e così a seguire, non ho mai fatto più di due cucciolate l’anno, solo una volta ne ho fatte quattro, ma con l’aiuto di un caro amico, che si prendeva cura di tutto, non ho mai pensato alla vendita di cani, non mi interessava in particolar modo, ho sempre cercato di produrre meno bianchi possibili, infatti credo di aver prodotto non più di dieci bianchi, tenendo principalmente alla sanità della razza, palatolabioschisi, palpebre, cesarei criptorchidi ecc, a quei tempi i controlli di cuore non erano alla mia portata e nemmeno se ne parlava sulla displasia facevo quel che potevo, non potendo controllare tutto, poi ho conosciuto Piccinini che si è messo a disposizione con dei controlli ai cuccioli e li è diventata un’altra storia.

Domanda: Nel 1996 prendi l’affisso Calamoresca, su quali linee basi il tuo intero allevamento?
Risposta: Nel 1996 in luglio dopo tante peripezie erano già due anni che avevo chiesto l’affisso dimostrando di aver condotto boxer in cal sch e selezione oltre che esposizioni arrivò la lettera dell’enci che mi comunicava di aver rilasciato l’affisso, ricordo di essere tornato da un bel viaggio in moto da Capo Nord, la lettera era li non aperta avevo paura del diniego ma non fu così.

Domanda: Veniamo al libro, da dove nasce l’esigenza di scrivere sul boxer?
Risposta: L’esigenza dello scrivere il libro nasce dal desiderio di dimostrare al dott. Bosi che i suoi insegnamenti non si erano persi, anzi il tempo mi ha sempre illuminato e fatto comprendere cose che sembravano lontane, e avendo sempre rincorso nel mondo boxeristico volevo evitare che giovani appassionati venissero a trovarsi nella stessa situazione, e perchè no nel frattempo gli studi cinotecnici avevano subito una grande espansione tecnica e culturale per cui alcuni testi erano fuori tempo e non veritieri rispetto a scoperte scientifiche per cui mi sono messo sotto a scrivere. Boxer tesi di una razza.

Domanda: Cosa troveremo all’interno del libro “Boxer – Tesi di una razza” ?
Risposta: In questo libro c’e’ l’essenza del boxer, la storia boxeristica di due delle nazioni migliori : Germania e Italia le loro lotte i loro sacrifici le loro battaglie per arrivare a consegnare alla storia questa razza, anche i loro errori, perchè in un cammino si percorre sempre una strada che a volte non è mai quella sempre corretta. poi racconto avvenimenti accaduti, e sopratutto parlo di boxer ma senza opinioni soggettive tutto è basato su ricerca, su tecnica, sul movimento affronto temi un pò scorbutici ma di massima importanza che speriamo generino discussioni. ci sono raffronti sugli standard che sembrano ripetitivi ma non lo sono il boxer si è evoluto e mi ricordo che venti anni fa non avrei mai accettato questa cosa, oggi la ripropongo sulle conoscenze rispetto allo standard.

Domanda: Il tuo libro, che troveremo presto nelle migliori librerie d’Italia, verrà venduto in anteprima dall’associazione “La carica dei musi schisci”, ci parli di loro?
Risposta: La carica dei musi schisci è un’associazione che cerca di sistemare i boxer meno fortunati, con molto impegno e dedizione, ho conosciuto Tiziana, a nzi è lei che si è presentata con questa idea che io ho accettato, stampare 80 libri numerati con dedica e sigillo per aiutare vendendo gli stessi, l’associazione nel suo scopo. questa edizione è già esaurita fortunatamente. colgo l’occasione per ringraziare coloro che l’hanno acquistata collaborando fattivamente a questa iniziativa. Per cui abbiamo ritardato di 15 gg l’uscita del libro che si portà comperare nelle librerie, dall’editore Booksprinter direttamente favcendone richiesta online su amazon o ibs, alcune copie mi sono state già prenotate e provvederò io con piacere a spedirle direttamente, per cui se qualcuno vuole prenotarle può farlo mandandomi l’indirizzo. Credo che dopo il primo gennaio sarò in grado di spedirle.

Domanda: Per chi si avvicina alla razza boxer per la prima volta qualche consiglio?
Risposta: Per chi si avvicina alla razza dico… ci vuole tanta passione, tanto studio, approfittatene fate domande siate ingordi di essa e soprattutto confrontatevi con tutto e fate tesoro di tutto non si finisce mai d’imparare, e avere lo spirito critico in primis per i propri soggetti capirne e comprenderne i limiti, per poter migliorare. E’ una razza difficile dove armonia forza e nobiltà devono fondersi come nel nostro animo, solo così possiamo dare un valido contributo.

Grazie mille Alberto per averci concesso un pò del tuo prezioso tempo!